ONDA ANOMALA: “LA MONTAGNA NON SI ARRENDE”. VERSO LA MOBILITAZIONE NAZIONALE DEL 9 FEBBRAIO 2025
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“La montagna non si arrende”. E’ il titolo di un appello per una mobilitazione nazionale diffusa che si svolgera’ domenica 9 febbraio 2025 a un anno dall’inizio dei giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026. Ne parliamo nella puntata di oggi di “Onda Anomala. Notizie, eventi e movimenti dal clima che cambia”.
“Le terre alte bruciano. Non è una metafora- recita il testo- Lo zero termico a 4200 metri in pieno autunno, i ghiacciai che si sfaldano, il permafrost che si scioglie, le alluvioni devastanti sono la realtà quotidiana delle nostre montagne. Una realtà che stride con l’ostinazione di chi, dalle Alpi agli Appennini, continua a proporre un modello di sviluppo anacronistico e predatorio, basato su pratiche estrattive e grandi-eventi come i giochi invernali. La monocoltura turistica sottrae risorse economiche pubbliche a beneficio di pochi, a scapito di modelli plurali e alternativi di contrasto allo spopolamento delle terre interne e di convivenza armonica in territori montani fragili e unici. A un anno dall’apertura dei Giochi di Milano-Cortina 2026, lanciamo un appello per una mobilitazione diffusa in montagna che attraversi l’intero arco alpino e la dorsale appenninica domenica 9 febbraio 2025”.
Tante le realta’ che hanno dato la propria adesione alcune delle quali anche nel territorio bresciano. Nelle settimane scorse è nata una chat per coordinarsi in vista di questo appuntamento e promuovere alcune iniziative di avvicinamento.
Un primo appuntamento importante per chi ha a cuore la montagna e la sua sostenibilità e che vedrà la Valle Camonica al centro di 3 iniziative che culmineranno con l’evento nazionale del 9 febbraio, si svolgera’ mercoledi 15 gennaio alle 20.30 al Circolo sul palco di Malegno.
Presentiamo la mobilitazione in salsa bresciana con Francesco di Ape Brescia e Alessandro del Collettivo 5.37 Ascolta o scarica
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